Perché il Reiki e così capace di sostenerti e accompagnarti nelle fasi di cambiamento?

La risposta è molto semplice  ed è insita nella semantica di questa tecnica.

Il significato di questa tecnica dolce di guarigione naturale è connessione, una connessione che per sua natura il Reiki riesce a stabilire a più livelli essendo esso stesso Forza e  vibrazione Vitale.

Quando ci allontaniamo da una fase per abbracciarne un’altra è come rompere un po’ quel nostro cordone energetico ombelicale  che ci portiamo come visione  dalla nostra nascita in poi.

E’ accettabile pensare cosi che ogni legame sia relazionale che lavorativo o di altro genere sia percepito, interpretato dal nostro cervello con questa metafora inconscia. L’approccio che insegniamo qui al Tocco del Cuore è un approccio dove si esalta proprio il Tocco e la presenza dell’Operatore che, in uno stato di totale neutralità, va a ricercare e contattare la Sacralità appunto di questo spazio Ancestrale.

E’ qui che comincia la fase di recupero del grande Respiro Primordiale. Facendo uso infatti della propria capacità di Empatia, della propria capacità  percettività  e conoscenza della Fisiologia energetica , l’Operatore  infatti è in grado di  sostenere  quelle forze sottili con Noi sin dal nostro concepimento.

Per la cultura lineare occidentale il mutamento è sempre legato a qualcosa di negativo o comunque ostico da apprendere .

Nella visione Orientale circolare, in particolare nel pensiero Taoista, l’Arte del Mutamento consiste nello scorrere nella stessa direzione delle forze universali che promuovono la Vita Stessa.

Facile a dirsi più difficile aderire a questo concetto  “lo so……” ci vuole tempo speso nella consapevolezza.

Per condurre un cambiamento innanzitutto è necessario accettare la natura di ciò che “E’“, l’essenziale  che in quel momento si mostra a Noi anche attraverso delle sfide significative e intense. Andare verso la propria Resilienza è la soluzione più creativa, altrimenti l’alternativa è resistere a queste forze di cambiamento nutrendo quei potenziali legati alle nostre emozioni più arcaiche negative, che reitereranno schemi fulcri in modelli tossici. Ecco perché nel Reiki si insegna una  Presenza Efficace perché è necessario indurla trasmetterla per linearizzare le distorsioni energetiche  dovuti a traumi o ad eventi intensi compresi nel vissuto della persona.

Il Reiki, opportunamente trasmesso da un Operatore formato, riesce a far vibrare in maniera efficace  lo stato di consapevolezza dei pensieri  ristabilendo  un Omeostasi e facendo ritrovare degli Equilibri da cui ripartire verso un nuovo ciclo di rinnovamento.